giovedì 22 ottobre 2009

Contro la violenza razziale serve un gesto forte!

In seguito ai drammatici fatti dello scorso lunedì, giovedì 22 ottobre in occasione del nostro incontro settimanale abbiamo scritto un documento che a partire da domani pubblicizzeremo in ogni maniera possibile presso la stampa e le istituzioni. Copiamo questo documento qui sul nostro blog ufficiale, nel caso in cui non venga pubblicato, e continueremo a mantenere un'occhio vigile sui problemi dell'integrazione a Prato.

A seguito dell’ultimo terrificante episodio di aggressione in branco da parte di quattro ragazzi ai danni di un cittadino Bengalese, aggressione avvenuta nel centro storico la sera di lunedì 19 ottobre, come Generazione Attiva – Idee e Progresso per Prato chiediamo un’azione concreta da parte dell’Amministrazione Comunale contro questo clima di intolleranza e odio razziale. La stessa campagna elettorale del centro-destra, fortemente improntata sui disagi dell’integrazione socio-occupazionale di alcune comunità straniere residenti in città, ha senz’altro inasprito il clima di frizione multietnica, additando direttamente o indirettamente i cittadini stranieri come responsabili della criminalità e della crisi del modello produttivo pratese. Un’azione irresponsabile per guadagnare voti, condotta con toni aspri e spesso populisti, che sono sfociati in un aumento della tensione sociale, aspetto evidentemente trascurato dai provvedimenti marziali in termini di sicurezza. Si è dunque gettato benzina sul fuoco, piuttosto che lavorare per la promozione di una cultura della legalità anche nei più giovani. Il fatto, poi, che questi aggressori fossero nazifascisti non residenti a Prato dovrebbe indurre ancor più a un’attenta riflessione: Prato non deve diventare un’arena dove si possano sfogare le più violente intolleranze, il rischio è quello di un’escalation di violenza contro le persone meno protette dalla società, sulla falsariga di quello che sta succedendo a Roma, dove aggressioni razziste e omofobiche sono ormai all’ordine del giorno. Per questo ci aspettiamo un segnale forte da parte del sindaco Cenni, che dovrebbe prendere una posizione netta non solo a parole, ma con fatti concreti. Facciamo quindi una richiesta di buon senso, in grado di garantire un abbattimento dei costi della politica, essenziale in un momento di profonda crisi economica: il sindaco non conferisca, come ventilato, l’Assessorato allo sport e politiche giovanili al partito della Lega Nord, non solo perché gli assessori andrebbero a superare quelli della Provincia di Prato e del Comune di Firenze con una rara dimostrazione di spreco di risorse pubbliche, ma soprattutto per l’inadeguatezza di questa formazione politica a un confronto ad ampio raggio in materia di diritti dei residenti e nuova cittadinanza. Nello specifico, settori come sport e politiche giovanili dovrebbero essere un forte anello di congiunzione e interazione fra i vari gruppi etnici e sociali residenti in città; la nomina di un esponente leghista per questo incarico non ci sembra di buon auspicio, considerate anche le pesanti critiche e gli attacchi al gruppo di ginnastica orientale dei giardini di Via Colombo senza contare la continua intolleranza verbale, che spesso sfocia in vere e proprie minacce, che caratterizza i maggiori esponenti leghisti durante i loro comizi. Un’intolleranza verbale che, come Prato sta tristemente provando sulla sua pelle, può portare ad un circolo di violenza vera e propria da parte di frange di estrema destra.


Generazione Attiva – Idee e Progresso per Prato

1 commento:

Tommaso ha detto...

La criminalizzazione degli stranieri,diretta o indiretta, del centro-destra in campagna elettorale, con continui attacchi a sfondo razziale, sia sul versante lavoro e distretto tessile, sia sul versante delle presenze numeriche dei residenti stranieri è evidentemente sfuggita di mano. Questo strumento di odio, che è servito durante le elezioni rovina ora il già sconnesso tessuto sociale. ecco il cambiamento!